
19 Febbraio 2012
Due i vincitori morali di Sanremo: Dio e l’uomo. Si ritorna a parlare di Gesù, Vangelo, Fede, Chiesa; ma anche delle difficoltà della vita, di guerra, solitudine, drammi familiari e… “non sono solo parole”.
Finalmente vincono i contenuti e non solo la musica, perché Sanremo, da sempre, è il festival della canzone italiana, e le canzoni sono fatte anche di testi che veicolano un messaggio.
Simpatica la possibile reale spontaneità della cantante, complimenti per l’interpretazione, ma la vera forza è nel testo.
Un pensiero sociale, che recupera nei sacrifici del passato una presente speranza per un futuro che “non è l’inferno”. Raccontare la crisi inquadrandola nella cornice storica del tempo che ha fatto l’Italia, è stata un’intuizione vincente a Sanremo, vedremo quanto utile per superarla.
Emma vince, ma vincono anche Arisa, Noemi e… Erica Mou! Non ci siamo sbagliati, bravo Alessandro Casillo, ma Erica è la vera rivelazione tra i giovani, anche se arriva seconda. E anche in questo caso, non solo per l’eventuale bravura canora, ma, ancora una volta, per i contenuti del testo, controcorrente rispetto al ruolo dominante dell’immagine nella nostra società.
Concludendo, belle canzoni a Sanremo 2012, peccato che la preoccupazione per l’audience le abbia messe tutte in secondo piano.