Accogliamo la sfida!

Quattordicenne uccisa perché stuprata

6 aprile 2011

di Alessandro Grimaldi –

È accaduto in Bangladesh, per una sentenza assurda emanata sui principi della shari’a (la legge islamica). Hena, una ragazza di quattordici anni, violentata dal cugino quarantenne, viene condannata a 101 frustate che le causeranno la morte per dissanguamento. Il suo violentatore, invece, per “giustizia”, dovrà riceverne 201, ma riesce a scappare e a far perdere le tracce.

La più fervida immaginazione occidentale, per quanto perversa e malata, non sarebbe riuscita ad emanare sentenza più ingiusta e barbara di questa, neanche se a giudicare fosse stato il migliore autore di horror. Eppure è accaduto davvero, in un paese, bisogna dirlo per evitare di condannare un popolo intero, dove la shari’a è stata abolita per legge. Intanto è successo e l’orrore non finisce qui. Infatti, dopo la morte della giovane donna, per chi sa quale gioco di potere, i medici che hanno effettuato l’autopsia, hanno decretato che “non ci sono segni di lesione” e che la morte è avvenuta per suicidio.

L’indignazione è tale che interviene l’Alta Corte e ordina la riesumazione della salma di Hena ed ulteriori esami autoptici. Il responso non lascia dubbi: “Sono state trovate ferite multiple. Hena è morta per dissanguamento”. La famiglia avrà giustizia. Amara consolazione per dei genitori che hanno perso la loro figlia perché, legati alla loro terra, hanno avuto ingenuamente fiducia dell’autorità locale del villaggio. Villaggio che oggi gli gira le spalle al punto tale che sono costretti a vivere sotto scorta.

Drammatica vicenda, questa, che la dice lunga sulle condizioni di vita di alcuni popoli che vedono lesi i loro diritti, primo tra tutti il diritto alla vita. Poi ci chiediamo perché la gente scappa da quelle zone per realizzare il sogno europeo.

Che cosa si può fare? Certamente non esportare la democrazia a suon di bombe, ma intervenire con progetti educativi. Rendersi presenti, per quanto è possibile, come comunità internazionale, come Chiesa, perché si possa educare ai valori della vita. Sicuramente non tutti possiamo partire in missione per cambiare le cose (ammesso che fossimo capaci), ma tutti potremmo interessarci, contribuendo con azioni concrete. Naturalmente uniti sarebbe più facile.

4 commenti

  1. Vale /

    Sembra una storia assurda!
    Sconvolgente.
    L’uomo contro l’uomo, l’uomo contro se stesso, l’uomo contro Dio. Abbiamo toccato il fondo?
    Non so rispondere.
    Finquando non accogliamo la sfida educativa il fondo non è stato ancora toccato. Chi e cosa aspettiamo?

  2. marianna /

    E’ davvero assurdo che una vittima di una violenza debba subire un’ulteriore ingiustizia. Credo che tutto sia radicato in quell’idea, presente secondo me anche qui in Occidente,anche se in maniera molto blanda e sfumata se così vogliamo dire,secondo cui la donna è in un certo qual modo colpevole anche se in maniera indiretta di ciò che ha subito. La donna viene vista come colei che tenta l’uomo.
    Secondo me ci vorrebbe, anche alla luce dei tempi,di ciò che accade anche qui da noi una rivalutazione della persona sia che essa sia uomo o donna perchè entrambi possono essere una ricchezza per l’altro. Questo è lo sforzo che ciascuno di noi nel nostro piccolo dovremo fare già nel nostro porci con l’altro. Sarò forse utopica…….

  3. Alessandro /

    Brava Valeria, alla fine hai risposto … “chi e cosa aspettiamo?” Quindi datti/diamoci da fare. Come dice anche Marianna, iniziamo con il modificare il nostro porci con l’altro, poiché non é utopia sognare di poter cambiare il mondo, basta solo mostrarsi uniti.

  4. Da scuola…
    Commenti dei miei alunni.

    BENEDETTA:Stiamo creando la nostra fine,ci stiamo autodistruggendo.

    SHANIE:Solo uniti nel BENE possiamo costruire un mondo migliore.

    FLAVIA:E’ più facile distruggere che costruire?No.Portiamo avanti il NOSTRO progetto per edificare.

    MARIAVITTORIA:Combattere per la giustizia,per i diritti umani è il passo giusto per VIVERE IL PROGETTO DI DIO.

    TUTTI:Grazie prof. per aver visionato questo sito molto valido per la nostra formazione.

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