
3 Novembre 2015
Il primo (giorno del matrimonio): “mettimi come sigillo sul tuo cuore”
il secondo (25 anni) “come sigillo sul tuo braccio”
il terzo (50 anni) “perché forte come la morte è l’amore, tenace come il regno dei morti è la passione: le sue vampe sono vampe di fuoco, una fiamma divina!” (Ct 8,6)
Il sesto giorno, richiamo potente della benedizione di Dio che creò maschio e femmina, a sua immagine li creò. (Gen 1,27-31)
È la sintesi di un lungo cammino sponsale. Un 50° benedetto nella mia comunità.
Gli anelli, per motivi di salute della sposa, al momento sono tutti al dito dello sposo e manifestano il significato più bello di “una vita, insieme ….”.
Sintesi sublime nell’essere una sola carne, un unico amore, in una comune esistenza del mistero grande che è l’Amore di Dio riversato nel cuore dell’uomo. Nel trascorrere del tempo. È una grazia, come ogni giorno è grazia di Dio, dono suo, essere insieme e amarsi.
È bella e significativa la foto. È venuta così, come suscitata dallo Spirito: non cercata, non voluta, non programmata. Così, come è l’Amore nella vita, nell’amore umano fecondato dalla fede in Cristo Gesù: nelle gioie e nel dolore, nella fatica e nella malattia.
Prendo te e mi carico tutto di te. Ci apparteniamo. Sempre.
Fedele amore nonostante fragilità e peccato.
“Quanto sei bella, amata mia, quanto sei bella” (Ct 4,1).
Ogni anello riecheggi questo sublime canto di lode e di ringraziamento resosi carne nell’amore sponsale. Dio ama l’uomo, lo ha amato in Gesù Cristo suo figlio, sposo della sua sposa che è la Chiesa; nell’ l’umanità ferita e bisognosa di salvezza eterna.
Sempre fedele, Lui. 6 anelli.
Il 7 giorno si riposò: e vide che è cosa buona e giusta … averci donato il Suo amore. (Gen 2,1-3).
Il settimo giorno: compimento di ciò che aveva fatto, lo consacrò. La sintesi di tutto.
Accoglie, anche, chi non porta più un anello, chi lo ha spezzato, chi lo ha perso.
Potente richiamo a poggiare in Lui le nostre fragilità e inquietudini.
Il settino anello, l’ultimo: Lui, Amore e vita eterna.
Fortunato Di Noto
Avola, 3 Novembre 2015