12 giugno 2011
Alessandro Grimaldi –
Secondo Al Qaeda il Papa sarebbe un obiettivo non difficile da colpire! A parte il fatto che è da vedere, poiché un minimo di fiducia nei nostri servizi di sicurezza dobbiamo avercela, mi chiedo come sia possibile che il terrorismo e la camorra, ancora non abbiano imparato nulla dalla storia.
Morto un Papa se ne fa un altro, a che serve ucciderlo? Le barbarie perpetrate nei secoli sono forse servite a zittire chi gridava giustizia al cospetto di Dio? La Chiesa vanta duemila anni di morti ammazzati per la loro fede. Cosa hanno prodotto questi omicidi? Innanzitutto dei Santi che la storia ricorderà per sempre! Delle morti che hanno suscitato la reazione non violenta di onesti cittadini e buoni cristiani che hanno detto NO all’arroganza del potere alternativo e si sono organizzati. Chiudere una bocca significa aprirne tante altre. Possibile che che i terroristi, che nulla hanno a che fare con il vero Islam, non l’hanno capito?
Pensare di poter indebolire la Chiesa con questi strumenti è davvero stupido. I martiri rafforzano la Chiesa, altro che atto intimidatorio.
Il vero martirio è quello dei cristiani, non quello dei kamikaze musulmani. Un martirio di difesa della propria fede e non di attacco per imporre un’altra “legge”.
Ma poi, vogliamo prendercela con un vecchietto??? Stiamo parlando di un ottantaquattrenne, forte di carattere, lucido e fermo sulla “sua” linea, ma che i cattolici del futuro (i bambini di oggi) non ricorderanno se non per sentito dire.
La forza dei cattolici è la Chiesa che, fortunatamente, non si identifica con un uomo e non vive di lui. Il segreto è restare uniti e, nello spirito della Pentecoste, parlare un solo linguaggio.
Ma a chi fate paura? Per dirla con Borsellino, solo a chi muore tutti i giorni perché ha paura di morire una sola volta!
Un gesto intimidatorio che non ha proprio senso…..!!!!La chiesa nella persona del nostro Papa si è sempre posta contro la guerra…..e non contro un popolo o un’altra religione…….!!!!!