30 Novembre 2014
Sarà per la superficialità con la quale a volte qualche notizia viene veicolata, per la mancanza di approfondimento o per l’argomento poco sentito, ma la questione davvero non è chiara. Possibile che si sospenda un professore per aver fatto vedere a dei ragazzi come avviene un aborto? E a quanto pare sarebbe d’accordo anche la Curia. Suona davvero tutto strano, anche se ormai non ci meraviglia più l’incoerenza della comunità educante, Chiesa compresa (o parte di essa).
Il video “L’urlo silenzioso” gira nei nostri ambienti da decenni. Lo propongono non solo gli insegnanti di religione, ma anche gli educatori cristiani ai corsi prematrimoniali, alle catechesi per i giovani, ai diversi gruppi che, ognuno con il proprio carisma, segue itinerari educativi. Perché non dovrebbe essere mostrato? Qualcuno ha scritto che non era per dei ragazzi di terzo liceo. Ma dove vivono questi pseudo difensori dei minori? Hanno mai parlato con un adolescente?
Del resto è risaputo che le proposte calate dall’alto sono spesso pensate a tavolino, da espertissimi teorici privi di contatto con la realtà. Infatti, qualcuno ignora che ogni mattina, negli ospedali delle nostre città, vengono praticati decine di aborti, su donne non sempre libere e pienamente consapevoli, da operatori sanitari, invece, che conoscono molto bene le modalità e gli effetti delle loro azioni.
Si parla e si agisce senza conoscere il mondo dei giovani, quasi come se non si avesse mai vissuto quel periodo. Certe immagini sarebbero troppo crude per dei sedicenni? Come si fa a non ridere difronte ad un’affermazione del genere? Sarebbero rimasti traumatizzati! Ma a chi lo volete far credere? In silenzio difronte alla migliore spazzatura che la TV può produrre, vorremmo censurare un video che mostra una realtà? Allora sospendiamo anche i professori che hanno proposto scene crude da The Passion di Mel Gibson.
Non si può proprio accettare una sospensione da parte della Curia. Ma dove sono gli altri insegnanti di religione cattolica? Perché non protestano riconoscendo che in tanti hanno proposto questo video in classe?! La coerenza evangelica, la dignità della persona, la difesa della vita, valgono molto di più di falsi e dannosi rapporti diplomatici.
Io sono un prof. di religione e appartengo alla curia di Milano. Quando ho saputo della notizia sono rimasto senza parole, perché è inaccettabile che questo docente sia stato trattato così male, da coloro che gli hanno dato la nomina e l’abilitazione all’insegnamento. Spero che il nostro responsabile non lo sospenda.